I mondi

A ondate impetuose i mondi
che infiniti sono
nella nostra impietosa definizione
arrogante grondante elemosine
ma non carità vera
a ondate scagliati dalla miseria
a cercare un approdo alla vita

a ondate impetuose a cercare
uno spazio vitale
tra ottomila chilometri
di cabine e ombrelloni e corpi
terrorizzati al solo pensare
che la povertà vera
sia un virus che può contagiare

il nostro mondo il primo
pronto ad accogliere
a braccia spalancate senza timore
solo chi avvolto dalla pelle dei primi
solo chi un giorno potrà ripagare
perché figlio di un mondo primo
simile al nostro e ora in pericolo

il mondo il primo o il quinto
l’unico infine il solo
soccomberà a sé stesso
al proprio cieco riprodursi
al proprio stolido infinito riprodursi
senza chiedersi nulla
al proprio suicida procreare

30 agosto 2022