La Follia

Da una finestra aperta sul cortile
una tra le decine illuminate
non esce il groviglio vociante della sera
in una delle tremila lingue del pianeta
ma questa sera miracolo a Milano
escono le note dolenti dei violini
che Arcangelo Corelli ci ha lasciato
per raccontarci cos’è la Follia pura
il liquefarsi in onde ed in tempesta
di mente cuore spirito dell’uomo

come il lampo di un’abbagliante luce
lacerando dei neon l‘orrido pallore
accarezza la musica gli intonaci
che tempo e disamore hanno sbrecciato
muri al riparo dei quali la pazzia
dei giorni uguali macina ore sconsolate
trasforma amore in odio ed in rancore
senza riscatto né consolazione
consuma corpi e menti condannati
a un logorio al quale il cervello non si oppone

ecco invece cosa può essere la Follia
che si affida alla musica di un genio
per strapparci alla pazzia vuota e incosciente
che ci ostiniamo a chiamare ancora vita
può essere dei violini il canto dolce
nel chiaroscuro malato di un cortile
canto che questa sera vince le voci
di soap opera filmacci discussioni
spandendo note sublimi e commoventi
capaci di obbligarci ad ascoltare

battere il nostro cuore
e ogni altro cuore

4 maggio 2021