Terrorismo

Straziati, smembrati
da una sofisticata
cinica e indifferente
ingegneria crudele,
oppure dalla lama
di una religione
altrettanto crudele,
priva di ogni ragione,
la sola differenza
è la tecnologia scelta
e quindi interposta
tra la vita e la morte,
sarà pur sempre un uomo
con la sua mano, cieca
quanto consente il tiro
dello strumento usato,

oppure ancora un uomo,
ma costretto a toccare
con gli occhi le sue vittime,
a guardarle morire.
Non scontro di civiltà,
ma soltanto il negato,
crudele ed assoluto
desiderio di uccidere
e morire, credendo
che non sia solo il gesto
estremo di ammazzare,
ciò che gli è comandato.
E comunque al cospetto
di un gelido obbiettivo,
che porti in casa al mondo
l’odore del terrore.

26 gennaio 2022 (da uno scritto del 2004)