Una schiena

Mi cammina davanti
come verso il destino
ondeggiando si staglia
contro il tramonto urbano

maglia e pelle confondono
quasi lo stesso nero
l’uno stinto dall’uso
l’altro dalla stanchezza

seguo la schiena ignota
dall’ignoto destino
non so da dove venga
che mare ha attraversato

chi ha lasciato chi cerca
che spera di trovare
quali sono i suoi sogni
dove vada a sognare

se qualcuno lo aspetta
dove andrà a coricarsi
quanto ha sofferto o pianto
quanto odia o se ama

casa mia è qui di fronte
sono quasi arrivato
la schiena sconosciuta
prosegue il suo cammino

28 luglio 2020