05 – la ballata dell’ideale

Ero appena un ragazzo
il giorno in cui decisi
di smettere di giocare
di mettermi a pensare
comprai un ideale
per credere e lottare.

Ma credere e lottare
non ha mai reso niente
così trovai lavoro
al corpo ed alla mente
è chiaro che alla sera
poi andavo in balera.

Ma per il mio ideale
serviva tempo pieno
perciò lo barattai
con quello di un amico
che mi spiegò che il suo
impegnava di meno.

Il tempo trascorreva
e il lavoro assorbiva
tutte le mie energie
le ore dei miei giorni
usavo il mio ideale
con gli amici alla sera.

E arrivarono i soldi
non molti ma abbastanza
da scoprir che l’idea
non era più all’altezza
e la scambia con quella
di un amico dottore.

E scoprii che il sistema
mette in grado la gente
di avere quasi tutto
sol se non chiede niente
ed è disposta a dare
senza idealizzare.
E fu così che il giorno
che ritrovai quel tale
che si portava a spasso
il mio vecchio ideale
gli diedi ciò che avevo
e glielo portai via.